Alberta Giustozzi: «Il segreto di Soema? L'affiancamento costante»
alberta giustozzi responsabile cantiere

Alberta Giustozzi: «Il segreto di Soema? L’affiancamento costante»

Alla guida di uno dei reparti chiave dell’azienda, Alberta Giustozzi è la responsabile dei cantieri. Con la sua esperienza e competenza nel settore, coordina le attività, assicurandosi che ogni progetto venga portato a termine con successo.

In quest’intervista, condivide la sua visione e le strategie per garantire un’eccellenza operativa in tutti i cantieri Soema. Scopriamo come il suo ruolo ha contribuito a rendere l’azienda un punto di riferimento nel settore delle soluzioni igieniche prefabbricate.

Può dirci di cosa si occupa quotidianamente?

«Sono colei che supporta il cliente o i suoi tecnici operanti in cantiere, relativamente alle informazioni sui prodotti acquistati o alle predisposizioni necessarie alla loro installazione. Soema intende essere sempre al fianco di chi lavora in loco, supportando sia il committente sia i suoi collaboratori. In fase di realizzazione edile e idraulica, una corretta esecuzione e preparazione garantisce l’ottimizzazione del risultato finale.»

La relazione con il cliente è un aspetto decisivo della filosofia aziendale: Soema lo accompagna in fase progettuale e di realizzazione e, allo stesso tempo, lo segue nel post-vendita.

Quali sono, a suo avviso, gli altri punti di forza per scegliere Soema come partner?

«Molti di noi sono in azienda da almeno 25 anni. Siamo cresciuti all’interno, con la convinzione che la prima regola da seguire sia rendere centrale l’ascolto del cliente, per comprenderne le necessità. Ricordo che tutti i nostri committenti hanno un comune denominatore: servizi ad alta frequentazione. Tuttavia, ognuno di loro ha esigenze diverse e, a sua volta, è protagonista di un progetto ad hoc. Le richieste – infatti – sono le più disparate, come:

• servizi igienici a supporto di impianti sportivi (quali palestre, piscine, campi da calcio)
• impianti termali;
• industrie;
• stazioni di servizio;
• aeroporti;
• campeggi;
• centri commerciali.

È facilmente intuibile, quindi, come ogni situazione sia a sé stante, senza dimenticare che ognuno ha le proprie abitudini e convinzioni. Queste vanno rispettate, perciò si deve sviluppare l’ambiente più consono all’utilizzo che dovrà esserne fatto. Contrariamente al sempre più diffuso concetto di usa e getta, in azienda ancora pensiamo che sia la manutenzione il fattore chiave affinché un prodotto abbia lunga vita.»

Quale problematica comune risolvono i sistemi prefabbricati Soema e con quali vantaggi per il cliente?

«Sicuramente quello di non dover abbattere nulla in fase di manutenzione. Che si tratti di un comando elettronico per la gestione dell’acqua, di pareti o arredi di qualunque genere, in fase di progettazione teniamo in considerazione che l’aspetto fondamentale è che ogni pezzo possa essere smontato e rimontato più volte. Pertanto, il committente sa che ogni situazione viene gestita in modo che i suoi servizi igienici siano sempre funzionanti.»

La personalizzazione del progetto è un altro tratto di decisiva importanza: garantisce al cliente la piena soddisfazione delle sue esigenze.

Può farmi un esempio di come customizzazione e soluzioni prefabbricate si combinano insieme?

«Negli ultimi decenni ci siamo concentrati sul rendere sempre più modulari i pezzi che compongono le soluzioni prefabbricate, questo per agevolare chi si occupa della progettazione, della produzione o dell’assistenza post-vendita. Questo non significa però che gli edifici debbano plasmarsi al manufatto prefabbricato, bensì che è quest’ultimo che deve essere in grado di adattarsi a qualunque situazione. Per questo, in Soema c’è un ufficio tecnico che quotidianamente prende in considerazione le necessità più disparate, al fine di trovare le adeguate soluzioni e verificare l’applicabilità dei moduli prefabbricati, modificandoli se necessario.»

Sicurezza e pulizia sono due condizioni indispensabili nel caso dei sistemi igienici ad alta frequentazione. A tutto ciò si aggiunge il design, un aspetto cruciale incluso in pieno nel concetto di gradevolezza nell’uso.

«Sicuramente! Lavorando in un’azienda che si occupa di servizi igienici e spogliatoi per ambienti ad alta frequentazione trovo normale aver acquisito sensibilità verso il concetto di ambiente accogliente. Che cosa intendiamo con accogliente quando entriamo in un bagno ad uso pubblico? Pulizia ed igiene sono indubbiamente i due fattori che danno maggiormente serenità. Inoltre, se ci sentiamo circondati dalle corrette proporzioni tra spazio di utilizzo, arredi, colori e luci, percepiamo un ambiente armonico. È naturale, quindi, che più si acquisisce esperienza maggiore è il numero delle idee da sperimentare. Ecco allora che nascono stampe e finiture nuove per poter donare una veste moderna e innovativa a qualunque ambiente si debba realizzare. È La collaborazione nel team che ogni volta si forma – composto da committente, tecnici e Soema – il motore dell’adrenalina che ogni giorno questo lavoro produce».