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Strategie d’acquisto e attenzione al dettaglio: parla Marco Chiaraluce, buyer Soema

Strategie d’acquisto e attenzione al dettaglio: parla Marco Chiaraluce, buyer Soema

Marco Chiaraluce — dinamico Responsabile dell’ufficio acquisti di Soema — ci porta dietro le quinte delle delicate scelte di materie prime e fornitori. Con una visione chiara e una strategia ben definita, Chiaraluce ci svela come l’azienda mantiene elevati standard di qualità e innovazione, nonostante le sfide del mercato. Dall’importanza della selezione dei fornitori alla gestione oculata delle risorse come energia e servizi, fino ai piani futuri per garantire competitività e sostenibilità, l’intervista offre uno sguardo privilegiato sulle dinamiche interne e sulle ambizioni aziendali.

Chiaraluce, può descrivere quali sono le sue mansioni quotidiane come responsabile dell’ufficio acquisti?

«In realtà, il mio lavoro è molto variegato. Mi occupo di inoltrare ordini a fornitori già acquisiti al fine di reperire le materie prime ed i semilavorati necessari per la produzione dei nostri manufatti. Inoltre, ricerco continuamente nuovi fornitori che siano migliori degli attuali in termini di qualità e prezzo. Mi occupo di acquisti “a tutto tondo”, quindi, non solo di materie prime e semilavorati ma anche di energia elettrica, gas metano, telefonia, noleggio di auto per scopi aziendali, compreso il rapporto coi fornitori di servizi di trasporto dei prodotti».

Quali sono i criteri guida di selezione dei fornitori?

«Lo standard qualitativo dei manufatti Soema è molto elevato e, di conseguenza, lo deve essere anche quello delle materie prime e dei semilavorati che impieghiamo. I nostri fornitori vengono scelti dopo un’attenta analisi. Solo quelli che sono in grado di fornire materie prime e semilavorati di alto livello per qualità dei materiali impiegati ed eccellenza delle lavorazioni eseguite, vengono preselezionati. Dopodiché, sono “messi alla prova” con delle forniture campione e tra quelli che soddisfano i nostri parametri, vengono scelti quelli che, a parità di qualità, offrono i loro prodotti al miglior prezzo possibile sul mercato».

In che modo monitorate i livelli di qualità dei prodotti che acquistate?

«La Soema è certificata ISO. Di conseguenza, tutti i materiali che acquistiamo vengono analizzati attentamente dal nostro Ufficio Assicurazione Qualità. Per ogni tipologia di prodotto acquistato, stiliamo delle schede con dei parametri qualitativi che gli stessi devono assolutamente rispettare. In caso contrario vengono resi ai fornitori».

Quali sono le tendenze più attuali del mercato?

«I noti incrementi dei costi di approvvigionamento che hanno caratterizzato il periodo pre e post covid ancora, purtroppo, stanno avendo un impatto negativo sulla competitività aziendale. Il trend inizia a cambiare e i costi — ancora, comunque, molto alti — in particolar modo per quanto concerne l’energia elettrica ed il gas metano, stanno registrando una leggera contrazione che, speriamo, possa essere sempre più significativa».

Quali sono gli obiettivi strategici per il futuro prossimo?

«I mercati in cui operiamo sono molteplici e ciascuno ha delle proprie criticità e delle proprie caratteristiche. Soema crede profondamente nel made in Italy e i fornitori sono esclusivamente italiani, soprattutto per via dell’alto livello di qualità che richiediamo. Ovviamente ciò comporta dei costi di acquisto, e quindi di produzione, tendenzialmente più elevati rispetto ai nostri concorrenti principali.

Per poter essere competitivi e migliorare la redditività aziendale, puntiamo sui seguenti punti cardine del nostro sistema di approvvigionamento:

  • perseguire il più possibile la cosiddetta “sicurezza degli approvvigionamenti”, cercando di ridurre il supplier risk per i nostri fornitori strategici;
  • migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti dai vari fornitori;
  • riduzione dei costi totali di acquisto;
  • sviluppo dell’innovazione».

21 Gen 2024 | Interviste